Uno straordinario effetto riscaldante autoregolante che può essere ottenuto con un tipo particolare di materiale magnetico potrebbe aprire le porte ad una nuova strategia per il trattamento antitumorale tramite ipertermia. E’ noto da tempo che alcune temperature che possono essere tollerate dalle cellule sane distruggono quelle cancerose: un approccio basato su particelle magnetiche che vengono introdotte nei tessuti e riscaldate a distanza ha dimostrato una certa efficacia, ma la tecnica è ancora lontana dal divenire una procedura standard. Uno dei problemi che hanno ostacolato il suo progresso consiste nell’insufficiente capacità di riscaldamento delle particelle magnetiche, ma è stato recentemente individuato un materiale che non soltanto si riscalda rapidamente, ma arresta rapidamente il riscaldamento e non consente che la temperatura vada oltre certi limiti. La temperatura che raggiunge, peraltro, è sufficiente ad uccidere le cellule tumorali, ma troppo bassa per influenzare il normale tessuto sano. I materiali implicati, noti come materiali magnetici di primo ordine, devono le loro qualità alla loro temperatura di Curie, ossia la temperatura alla quale le loro proprietà magnetiche iniziano a mutare: grazie a queste proprietà uniche, i materiali magnetici di primo ordine potrebbero costituire un metodo minimamente invasivo ed economico per praticare un trattamento ipertermico intracellulare. (Applied Physics Letters, 2014; 105: 162412)
Post correlati
-
Telemedicina, al Santobono l’”Angelo Custode” veglia su 30 bambini fragili
In Campania oltre 30 bambini affetti da gravi patologie – tra cui... -
Emofilia con inibitori, marstacimab riduce i sanguinamenti nello studio BASIS
Ottime notizie per i pazienti emofilici. Lo studio di Fase III BASIS,... -
Gliomi di basso grado con mutazione IDH: dal CHMP dell’EMA primo disco verde per vorasidenib come terapia target
Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’EMA ha rilasciato...